REATO DI INGIURIA - AN OVERVIEW

reato di ingiuria - An Overview

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Il terzo interessato alla restituzione dei beni sottoposti a sequestro ha la facoltà di intervenire nel giudizio cautelare di merito al fine di far valere le proprie ragioni, esercitando le stesse prerogative processuali delle altre parti, ivi comprese quelle di produrre documenti ed altri elementi di prova; tuttavia, in caso di mancato esercizio di detta facoltà e di un preventivo contraddittorio con le parti già formalmente costituite o intervenute nei precedenti giudizi di riesame o di appello, deve escludersi la possibilità di un intervento tardivo del terzo nel giudizio di legittimità.

“allargato”, che finisce for each coincidere sostanzialmente con il presupposto dei gravi indizi di responsabilità dell’ente, al pari di quanto accade for each l’emanazione delle misure cautelari interdittive.

La differente ratio ispiratrice delle thanks richiamate ipotesi normative determinerebbe, secondo la tesi interpretativa tradizionalmente accolta, un diverso atteggiarsi dell’onere motivazionale, gravante sul giudice della cautela. Invero, mentre il decreto di sequestro impeditivo, di cui al primo comma dell’artwork. 321 c.

Ove il sequestro riguardi partecipazioni societarie, il curatore potrà esperire l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori volontari che erano in carica prima del sequestro ovvero in costanza di sequestro. Anche in caso di sequestro di azienda, il curatore, in virtù della legittimazione processuale generale a lui riconosciuta nell’esercizio di diritti afferenti la massa dei creditori, può esercitare l’azione di responsabilità nei confronti degli atti di mala gestio compiuti dagli amministratori volontari prima del sequestro penale. Più problematico appare, invece, l’esercizio dell’azione di responsabilità rispetto a condotte tenute dagli amministratori volontari in pendenza di sequestro. In questo caso, posto che l’amministratore giudiziario gestisce l’intera azienda con tutti i suoi beni mobili, immobili, conti correnti e disponibilità finanziarie e che non residuano beni nel patrimonio sociale, osta al riconoscimento della legittimazione, la necessaria inerenza del danno, eventualmente cagionato, advert un patrimonio.

Secondo un primo orientamento[2], più risalente nel tempo, la mera inclusione del bene da sequestrare tra le cose suscettibili di confisca esclude, in capo al giudice, l’onere di valutare e precisare in motivazione la pericolosità connessa alla libera disponibilità della res

Il sequestro preventivo disciplinato dall’art. 321, comma 1, c.p.p. è una misura cautelare finalizzata advertisement evitare l’aggravamento o la protrazione delle conseguenze del reato ovvero l’agevolazione della commissione di altri reati, caratterizzata da ampia genericità cui si collega un’altrettanta ampia discrezionalità riconosciuta al pubblico ministero e al giudice penale nel disporne. Anche le misure cautelari reali debbono fondarsi sui principi di proporzionalità, adeguatezza e gradualità, nel senso di assicurare il minor sacrificio possibile di diritti costituzionalmente tutelati quali il diritto di proprietà e di libertà di iniziativa economica privata.

, quantomeno in ordine al pericolo di sottrazione, modifica o dispersione della stessa nelle additional interrogatorio di garanzia del giudizio.

È legittima la confisca di un fabbricato costruito su un terreno sottoposto a sequestro e poi a confisca, ancorché non menzionato nell’originario provvedimento di sequestro e nel successivo provvedimento di confisca, in quanto, essendo vigente nel nostro ordinamento il principio di accessione, i beni costruiti sul fondo appartengono al relativo proprietario (articolo 934 Cod.

Una volta emesso, il decreto di sequestro preventivo viene notificato alla banca dove è acceso il conto corrente e al titolare del conto. La banca è quindi tenuta a bloccare immediatamente il conto corrente, impedendo qualsiasi operazione di prelievo o trasferimento di denaro.

attraverso una verifica puntuale e coerente delle risultanze processuali, tenendo nel debito conto le contestazioni difensive sull’esistenza della fattispecie dedotta, all’esito della quale possa sussumere la fattispecie concreta in quella legale e valutare la plausibilità di un giudizio prognostico in merito alla probabile condanna dell’imputato (Sez. 6, 49478/2015).

Il sequestro preventivo civile è una misura cautelare prevista nel processo civile for each evitare che la controparte disponga dei beni che potrebbero essere oggetto di futura esecuzione forzata, qualora la causa sia decisa a favore del richiedente. Il codice di procedura civile prevede owing tipi di sequestro: quello conservativo e il sequestro giudiziario.

Al contrario delle misure cautelari personali, le misure reali sono applicabili anche in relazione a reati contravvenzionali (es. sequestro preventivo di un manufatto in corso di costruzione abusiva). In particolare, il sequestro preventivo, che sarà oggetto del presente articolo, ha una finalità di coercizione reale, volta ad interrompere l’iter criminoso o a impedire la commissione di nuovi reati.

seven. Le argomentazioni sviluppate dalle Sezioni unite meritano condivisione in quanto capaci di garantire il maggiore livello di tutela ai diritti individuali, suscettibili di compressione in sede di applicazione del sequestro preventivo finalizzato alla confisca.

È illegittimo il sequestro preventivo della patente di guida – disposto nei confronti di soggetto indagato for every il reato di omicidio colposo – trattandosi di documento non collegato da alcun diretto ed effettivo nesso di pertinenza con lo scopo cautelare tipico del sequestro, ex artwork. 321 cod. proc. pen., preordinato advertisement evitare che la libera disponibilità della cosa possa agevolare la commissione di altri reati, considerato che il sequestro della patente di guida non priverebbe l’indagato della facoltà di guidare, in quanto solo l’autorità amministrativa può sospendere, in through cautelare, l’efficacia della abilitazione alla guida – solo materialmente incorporata nel documento della patente; d’altra parte, il giudice penale può applicare la corrispondente sanzione amministrativa accessoria solo nei casi, espressamente previsti, di reati collegati alla violazione delle norme del codice della strada ed in esito alla sentenza di condanna.

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